mercoledì 2 settembre 2015

Sassano. Amministrative "aumma aumma"…

Le elezioni amministrative a Sassano si avvicinano. In un silenzio cupo fatto di sussurri, voci e difficoltà concrete a mettere assieme i manici di scopa porta secchi al servizio di qualche apprendista stregone che zigzaga tra gli ostacoli per assemblare il “prodotto” da offrire agli elettori.
Mai come in questa occasione tutto si svolge sottotraccia, “aumma aumma”, come se l’assemblaggio delle liste riguardasse solo i “clan” (niente a che vedere con la Politica) di affaristi e familistico-clientelari che, alla fine, esprimeranno le proposte che la maggior parte dei cittadini (perbene) saranno “costretti” a votare.
Un rito quasi massonico che, formalmente, proporrà un programma presa per i fondelli in cui i bisogni del paese, e il bene comune, verranno utilizzati come specchietto per le allodole per continuare a perseguire presunzioni personali, e interessi di parte, con qualche briciola lasciata ai famigli.
La storia a Sassano si ripete. Da sempre.
Il confine tra bene pubblico e interessi privati non è mai stato un valore condiviso da chi si fa eleggere e lo fa per “comandare” cancellando dal proprio vocabolario (ammesso che abbia un vocabolario) il verbo amministrare, che ha ben altro significato.
A Sassano interessi collettivi e bene comune non si sono mai incontrati e, se qualche volta è successo, non si sono nemmeno salutati perché non si conoscono. Al contrario, per ciò che riguarda gli interessi privati, sempre tutelati e privilegiati con particolare attenzione e riguardo, i tutori hanno cambiato nome ma non metodi e cultura.
1905 “…un'inchiesta compiuta ha constatato che tutti i servizi pubblici sono in abbandono, che lo strade sono divenuto impraticabili per mancata manutenzione, che l'igiene e la nettezza pubblica sono trascurate, che i terreni di demanio comunale sono stati usurpati da privati cittadini e dagli stessi consiglieri, che i ruoli delle tasse sono informati a criteri partigiani, o che mentre il dissesto della finanza comunale si fa sempre più minaccioso, gli amministratori non hanno saputo escogitare alcun efficace rimedio per eliminarne lo cause...”. 1925 : “… i consiglieri, alcuni dei quali hanno avuto parte diretta in lavori e forniture del Comune […] hanno non di rado ispirato i loro atti ad interessi particolari o di partito, o si sono sistematicamente resi inosservanti dei precetti di legge, nonostante le esortazioni e le diffide dell'autorità di vigilanza…”.
La storia la si dovrebbe conoscere, dovrebbe insegnare, invece … Cambia tutto affinché tutto resti come sempre …


Pubblicato il 28 aprile 2015

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