Il Comune di Sassano ha recentemente pubblicato la
bozza del “Programma Triennale per la
Prevenzione della
Corruzione”. Doveva già essere online da tempo, ma si sa come sono a Sassano
quando si tratta di metterla in pratica, la legalità, ci si può anche
scordare...
Il "programma" ha una
sezione in cui dovrebbero essere sintetizzati, per aree funzionali, i risultati
di un’attività di “ascolto” degli impiegati, funzionari e responsabili vari per
raccoglierne suggerimenti, criticità, analisi ecc. e tradurle in soluzioni
operative in una “guida” che serve a far capire cosa, come, dove ed entro
quanto tempo va fatto.
Le schede-guida
vanno costruite descrivendo le problematiche relative alla realtà nella quale dovrebbero essere applicate.
Ma cosa hanno
pensato di fare i nostri indefessi difensori del bene comune per far si che i
corruttori girino alla larga? Le hanno copiate scaricandole online non si sa da
dove, hanno cambiato l’ultima riga, quella relativa al titolo dell’area funzionale, e le
hanno pubblicate. Ci fossero i diritti d’autore potrebbero essere denunciati
per plagio.
E non hanno nemmeno
pensato di cercare di adattarle… Magari cambiando un aggettivo o modificando un
sostantivo. Niente!!! Scolaretti svogliati che si fanno passare il compito dal
compagno di banco e lo propongono pari pari alla maestra.
Chiamato in causa
qualche impiegato ha risposto : “ chi… a me? E chi mi ha chiesto niente!!!”. “Asino
di natura è chi non sa leggere nemmeno la sua scrittura” – recitava un vecchio
proverbio – qui, per evitare di essere accusati di non saper interpretare ciò
che avrebbero dovuto scrivere hanno scelto la via più breve : copiarlo …
Tanto per loro le norme si applicano a
discrezione.
Ora ci si chiede
cosa c’entri, per esempio, il Comune di Bibbona (LI) che quelle schede le ha
approvate e pubblicate prima, con il Comune di Sassano (Sa) che vorrebbe approvarle
per un puro fatto formale, o il Comune di Santa Maria La Fossa in provincia di
Caserta che già a fine luglio 2013 scriveva
:”… l’obiettivo primario di questa Amministrazione è quello di combattere
la “cattiva amministrazione”, ovvero l’attività che non rispetta
i parametri del “buon andamento” e “dell’imparzialità”,
nonché quello di verificare la legittimità degli atti, e così contrastare l’illegalità…”
un po’ come vorrebbero fare a Sassano.
"Un’affermazione
autentica" per dare forza ad un pessimo documento, originale come i “pacchi” presi a Corso Umberto o le Lacoste “cinesi” vendute
sulle bancarelle.
Peccato che hanno
copiato anche questa e c’è pure chi gliela “vende” sui giornali come una
notizia!!!
E pensare che, a
Sassano, esiste pure un assessore alla legalità… Anche se è meglio non
domandarsi quale sia il suo concetto del sostantivo. Se questi sono i risultati
siamo proprio messi bene!!!
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