lunedì 24 giugno 2013

Sassano e la Cittadinanza Attiva “uccisa nella culla”…



L'anno [del Signore] duemilatredici, il giorno tre del mese di maggio ecc. ecc. …  la Giunta Comunale nelle persone dei signori:  PELLEGRINO Tommaso Sindaco [pro tempore, se non altro per volere divino], BOCCIA Cono Vice Sindaco [non per molto…], D’AMATO Antonio Assessore (noto esperto di economia  - stà accadendo in Italia, in Europa e da quanto possiamo apprendere, nel resto del mondo - svincoli autostradali, censore di politici “ei fu”, uno che non si dedica alle “politicherie”, neologismo di cui, l’io ignorante, sta ancora cercando il significato, e che ci “concede” opere pubbliche “fruibili in modo indiscriminato, imparziale ed apolitico”), TROTTA Mario Assessore (ambiente, cultura e legalità, “olè olè olè” si dorme tranquilli!!!), CALANDRIELLO Luigi Assessore  che, all’unanimità, decide … La scelta della intitolazione delle piazze alla “ Cittadinanza attiva “ è determinata dalla volontà di veicolare il messaggio che è necessario essere cittadini di professione(prendere esempio please ), … [ed ancora, udite, udite!!!] che l’adesione alla richiesta di intitolare una piazza a “ Cittadinanza attiva “ rappresenta un importante strumento … di promozione delle forme di collaborazione attiva tra il Comune di Sassano ed i cittadini tutti, siano essi realtà individuali e/o associate…”.

Uauuu!!! Evviva al Comune di Sassano hanno cominciato a considerare i cittadini non solo dei soggetti passivi, ai quali fare, o fornire, qualche “servizio” e farselo “pagare”, ma anche dei soggetti attivi che possono esercitare qualche diritto. Meglio se in linea con i “gusti” degli amministratori...  

Potrebbero, cioè, “diventare curiosi” : accedere agli atti, provare a promuovere iniziative di verifica e controllo dell’attività amministrativa, criticare (ma non provate a farlo con il Sindaco, se le critiche non sono di suo gradimento – essendo stato un “invero già” - nella migliore delle ipotesi, vi querela, nella peggiore vi manda – a sua insaputa, dissociandosi da se stesso - una affettuosa mail privata di farneticazioni di cui è incapace di spiegare i dettagli) o proporre soluzioni (che non saranno mai prese in considerazione) in forma associata o individuale … Quando si dice la bontà!!!

Eppure, qualcosa stona nell’iniziativa. Ci si chiede dove stia la fregatura. Basta guardare le foto del “macheteridi” in fascia tricolore.

La domanda che qualcuno si è posto in giro per “i peggiori bar del paese” (soliti malpensanti, diffamatori, irriverenti chiacchieroni, perditempo incapaci di apprezzare il meglio del “peggio che avanza”) è cosa c’entri una piazza, dedicata ad un valore e metodo civico di indubitabile utilità, con una realtà come quella rappresentata dal “sempresorridente” (risus abundat…) immortalato a fianco dell’asta a supporto della targa.

A Sassano la trasparenza è negata, soggetta a continui pernacchi, “piripì” e ridicole liturgie, figurarsi l’attivismo civico.  La scelta dei Lions di includere Sassano in un contesto più ampio è mortificante per lo spirito della – pur ammirevole – iniziativa. Immotivata dalla realtà e “cultura” amministrativa.

Quasi nulla di ciò che prevede la normativa vigente è garantito e le misure volte a prevenire la corruzione nella pubblica amministrazione totalmente disattese dall’ex segretario della “Commissione Parlamentare Antimafia & company”. Manca, persino, il “Piano triennale per la trasparenza” ed il “Responsabile della prevenzione della CORRUZIONE” non è stato mai nominato.

Certo, direte voi, i corruttori mai si avventurerebbero in un paese difeso da inde...fessi  “sceriffi” della legalità. Girerebbero alla larga al solo pensiero di averci a che fare e, quindi, meglio dedicarsi ad altro.

A cominciare dalla segretaria comunale (funzionaria del Ministero dell’Interno, ma nominata dal Sindaco) che, oltre a non rendere noti i suoi incarichi retribuiti con altri enti nell’apposita sezione (mica è cosa di tutti i giorni essere occupata a “rilevare e gestire un archivio di numeri civici” e, se si distrae, rischia di dover iniziare daccapo), pare essere talmente impegnata da non ritenere di dover imporre la pubblicazione di informazioni fondamentali per il rispetto di elementari principi di sana e corretta gestione. 

Ma, tranquilli… Se qualcuno avrà pensato che l’intitolazione di una piazza ad un principio civico fondamentale era solo una delle tante, incoerenti, passerelle propagandistiche, è in errore.

A Sassano, paese dove qualcuno crede che un giorno da “Lions” riscatterebbe una vita da “oves”, si provvederà coerentemente a correggere la targa di “ Piazza Cittadinanza Attiva” aggiungendo “Uccisa Nella Culla”…  E, per scoprire il colpevole, non ci sarà bisogno di molta fantasia.



P.S. Sembra che per animare l’inaugurazione della nuova targa si stia pensando ad un “concerto” di pernacchie. Di certo non si avranno difficoltà a trovare il capobanda...

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