giovedì 30 maggio 2013

"Il Comune di Sassano mi deve ancora..."




E' quanto ha rinfacciato G. Siano, Commissario del Consorzio di Bacino, all'assessore all'Ambiente Trotta in presenza dell'Assessore provinciale e di altri suoi colleghi.
Si parlava di posti di lavoro, raccolta rifiuti e "impegno dei sindaci" (definiti dai sindacati "giocatori sporchi che mirano a fare ruberie") a cercare soluzioni per garantire il servizio... Ma, intanto, Siano, per giustificare la mancanza di risorse, ha colto al volo l'occasione per salutare l'assessore sassanese e ricordare gli 82.000 € dovuti per il 2011.
Come ad uno scolaretto che arriva in ritardo e, impreparato, non sa rispondere alla domanda dell'insegnante, sul volto del malcapitato è evidente l'imbarazzo tipico di chi viene beccato con le mani nella marmellata e non sa come giustificarsi. Eppure, lui e l'amministrazione di Tommaso Pellegrino, hanno portato i costi del servizio, a bilancio, in tre anni da 517.349 € (2010) a 589.680 (2011) per finire a quelli del 2012 pari a 774.895€. Una esplosione dei costi di oltre il 50%. Con la raccolta differenziata i costi sarebbero dovuti scendere, non aumentare... Ed invece!!!
 
Mentre il titolare della fascia tricolore farnetica dicendo di aver ridotto i tributi ed afferma di essersi attivato per porre in essere misure di revisione della spesa, anche a Sassano, in concreto i contribuenti sassanesi si trovano a ricevere cartelle esattoriali con aumenti dei tributi (+17%) e costo di servizi, a bilancio, con un + 50%.
Il Comune di Sassano, in quanto alla raccolta della "monnezza", pare aver trovato la quadra : non pagare il fornitore (un modo per risparmiare, si saranno detti), aumento del 50%, in tre anni, della spesa. Intanto, il servizio assomiglia sempre più ad una concessione (quasi un favore, mica un diritto) e alla nettezza urbana si può solo assegnare l'aggettivo "indecorosa" come "marchio di fabbrica".
La mimica da scolaretto impreparato di quell'assessore, di fronte al rimbrotto - per nulla ospitale - del commissario, faceva quasi tenerezza a vederla. Ma, soprattutto, destava compassione al pensiero dell'incapacità amministrativa, e dilettantismo, di cui era espressione, testimoniata dal pessimo servizio e costi in crescita "serviti" alla cittadinanza.
“Son dati oggettivi” ha concluso Siano. Appunto…

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