venerdì 12 luglio 2013

Sassano: Silla, villa comunale o "area pericolosa" per la sicurezza dei bambini?



Chissà se chi frequenta la villa comunale di Silla, portando i propri figli a trascorrere un po’ di tempo libero sui “giochi”, se ne è accorto.  Che la villa comunale sia stata frequentata dalle pantegane è storia passata. Che lo steccato sia semirovinato è un dettaglio. Che la schiuma del  “ruscelletto” che la attraversa sia l’unica ragione di risveglio dalle braccia di Morfeo di qualche “evangelista” dell’ambiente è cosa risaputa.
Ma quel che dovrebbe preoccupare di più gli inconsapevoli genitori – anche quelli che, cittadini di “Leccaculonia”, scrivono cartelli con i “grazie sindaco che arricchisci le nostre piazze”-  è il modo in cui l’area è attrezzata … Un "attentato" alla sicurezza, e salute, dei ragazzini e non solo.
Le piazzole sulle quali sono costruiti gli scivoli, le altalene ecc. presentano gradini e rialzi – mimetizzati dall’erba -  che sono un pericolo costante per l'incolumità di chi chi le utilizza ed il materiale di pavimentazione non pare essere in grado di assorbire, e attutire, eventuali cadute.
Eppure la villa è stata “ristrutturata” da pochi mesi.  Il Comune – che è il gestore, ed anche responsabile- pare averli collaudati e considerati a norma liquidando "l'opera".  Ma, in realtà, quei giochi si prendono “gioco” delle più elementari norme sulla sicurezza. Altro che UNI, EN e raccomandazioni varie… 
In una campagna realizzata qualche anno fa dal Ministero delle Attività Produttive si raccomandava che “…lo spazio minimo di gioco di ogni specifica attrezzatura deve essere privo di arresti vivi e di sporgenze pericolose ed essere realizzato in modo che non si creino punti di inciampo o di pericolo [ ed ancora ] le attrezzature non devono presentare parti rigide o spigolose, quali, ad esempio, bordi in cemento, rocce, pietre, palizzate, contro le quali l’utilizzatore possa urtare”.
Il contrario di come si presentano quelli di Silla.
Eppure, Silla è patria di amministratori, oppositori (a chiacchiere) dell’amministrazione, difensori (a discrezione) dell’ambiente e dei più “deboli “ ecc. possibile che nessuno se ne sia mai accorto ?
Insomma, siamo alle solite. Non solo grate di raccolta dell’acqua piovana cementate con lo “sputo”, strade, costate oltre un milione di euro, portate via da temporali estivi qualche ora dopo l’inaugurazione ma, anche i “parchi“ gioco, messi a disposizione di chi dovrebbe essere maggiormente tutelato, sembrano avere le loro “magagne”.
Un delegato del Comune di Udine, tempo fa, introduceva così un “CONVEGNO SULLA GESTIONE DELLA SICUREZZA E DELLA SALUTE NEI PARCHI GIOCO PUBBLICI E PRIVATI : … La sicurezza del cittadino è una nostra priorità, QUESTO E’ CIO’ CHE PREVEDE IL NOSTRO MANDATO … La sicurezza dei bambini è nel nostro cuore, QUESTO E’ CIO’ CHE CI DICE LA NOSTRA COSCIENZA…”. 
Udine è in Europa, anzi è parte della Mitteleuropa,  Sassano… Beh trovate voi la collocazione geografica che più gli si addice.
Chissà cosa prevede il mandato del Sindaco ed amministrazione del Comune  e, soprattutto, chissà cosa suggerisce la loro coscienza… Ammesso che ci sia!



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