Se qualcuno dovesse, per puro caso,
cercare attraverso il motore di ricerca di Google “Comune Sassano” per fare una
visita virtuale e addentrarsi tra le “bellezze”, la storia, abbeverarsi alla
cultura locale o alla fonte della trasparenza amministrativa promossa
attraverso le pagine istituzionali del "portale" web si troverà di fronte ad un
bivio : due strade che vanno in direzione opposta ma che indicano, entrambe, lo
stesso posto.
Un “cartello” indica www.comune.sassano.sa.it
ed un altro sassano.asmenet.it .
Gli
indirizzi – nessuno dei due contiene il dominio previsto per gli enti e le
istituzioni cioè il “.gov” – conducono in due “posti” diversi ma il risultato è lo stesso: un luogo virtuale
raffazzonato e degna metafora di chi nella vita reale quel posto lo amministra.
Ora,
il visitatore virtuale penserà, magari, di avere le travecole.
Immagino che gli amministratori 0.0, quelli che “il nuovo sito va nella direzione
dell’efficienza e della trasparenza”(esticazzi) e che sarebbe anche “di nuova concezione rispondente ai
requisiti di accessibilità”(esticazzibis), si saranno domandati se nel paese dei “tre palazzi comunali” (il terzo, l’ecomostro,
ancora in fase di “svezzamento” ma con dieta che né ridurrà la dimensione, non
il costo), delle due/tre/quattro bande musicali, delle due Pro Loco, del campo
sportivo inaugurato due volte, delle non si capisce bene quante associazioni ed
altri doppioni, del “se non ci riesco mi denudo” (le disgrazie, come i fessi,
non vengono mai da sole), fosse giusto non avere due siti istituzionali.
Si poteva cancellare la sorridente
immagine del “macheteridi” dall’uno quando, sull’altro, non la si è ancora
pubblicata? Certo che no. Meglio abbondare. Altrimenti il visitatore virtuale
come fa a non avere le idee confuse potrebbe, invece, veramente trovare quel che
cerca. E, rischia di capire, ancor prima di arrivarci, in che strano posto è
capitato ed il suo interesse scemare.
Così, invece, resta con il dubbio
che sia solo un errore di apprendisti azzeccagarbugli virtuali, discepoli di
Ippocrate malriusciti webmaster che, prima o poi (grazie alla legge dei grandi
numeri) qualcuna ne azzeccheranno.
Intanto non è chiaro quanto costi ai
sassanesi mantenere in vita un portale-catorcio gestito da una s.r.l.
consortile (Asmenet) di cui non è possibile apprezzarne la trasparenza. Sezione
società e soci non consultabile perché l’accesso è riservato solo ai “consorziati”…
P.S. Sorge spontaneo un dubbio. Vuoi vedere che,
dietro a tutto c’è il disegno di fini strateghi della comunicazione che hanno
volutamente lasciato le cose così per confondere, e disorientare, i soliti nemici
“diffamatori” della più efficiente amministrazione locale del Sud Italia? Tu chiamali, se vuoi, fini esempi di "capacità" amministrativa...
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